L’antifascismo ritrovato
Allieta che finalmente un partito che dovrebbe avere nel proprio DNA il contrasto all’ideologia fascista sfili in difesa dei valori sui cui si basa la Costituzione dopo aver cercato di snaturarla in senso verticistico, quando bastava modificare i regolamenti parlamentari come infatti si sta facendo ora. Meglio tardi che mai, soprattutto perché quello stesso partito, avendo ora i numeri in Parlamento o potendoli trovare, non ha insistito per una Commissione d’inchiesta sui fatti di Genova. Dov’è finito quel parlamentare che chiedeva “Vorrei sapere se è vero o non è vero che i ragazzi sono stati costretti a urlare Viva il Duce” e magari qualcuno vorrebbe sapere perché sono stati promossi i vertici delle forze dell’ordine dell’epoca, quando la magistratura ha accertato le nefandezze avvenute in quell’occasione, ma a causa della prescrizione-mai abolita in toto da quel partito- i fascisti all’opera in modo purtroppo molto concreto non sono stati puniti. Detto questo, occorre precipitarsi ad acquistare il quotidiano e la rivista colpiti per le inchieste sui neofascisti, perché “il fascismo è un crimine e non un’opinione” e lo era ben prima del 1938, come dimostrò l’assassinio dell’autore di tale frase.
Foto: La foto è di European Parliament - Pubblicata con Licenza: Creative Commons License